LO SPIRITO SALDATORE. Ammissioni e promesse all'Ocds

 
ilUn momento monto bello, emozionante è stato vissuto dalla nostra Fraternità mercoledì 19 settembre 2012, con la celebrazione della S. Messa con il rito di ammissione di Maria e delle promesse temporanee di Carlo, Paolo, Elena, Enza, Joanna, Rita, Vincenza e definitiva di Sara.

Nell'omelia in cui p. Luigi Gaetani ha sottolineato il valore dei vari carismi che, soprattutto in un cammino come questo, vanno messi al servizio per un bene comune, all'edificazione della comunità. E probabilmente riferendosi al lungo periodo un po' difficoltoso trascorso dalla fraternità (che ha accresciuto in noi ancora di più la consapevolezza e il desiderio di raggiungere questa prima importante tappa del cammino, di appartenere all'Ordine Secolare dei Carmelitani Scalzi) ha aggiunto: "Quanto il Signore stava suscitando in voi doveva passare necessariamente per questo cammino e approdare al servizio comune e all'edificazione della comunità. Un carisma non è dato perché dobbiamo ostentarlo o perché siamo migliori, ma è dato per il bene di tutti. Questo è il compito dello Spirito Santo: è il saldatore. La sua funzione è quella di integrarci, di farci comprendere che l'esperienza della Chiesa non è un'esperienza di anarchia, ma un'esperienza di comunione.

Questo dono - il carisma, la vocazione - non è altro che tutto Dio riversato dentro di noi. dentro questo riversarsi di Dio scopriamo uno scintillio un colore un sapore uno stile una prospettiva. Non possiamo esaudire questo dono ma prendere atto che c'è e che possiamo assaporarne un pezzo, importantissimo per la mia vita. E diventa missione nella mia esistenza, da vivere nella propria identità. Questa è la missione diventa esperienza di famiglia, di lavoro, di vita, di fraternità, di paternità, di maternità. Viviamo questa esprienza di appartenenza la viviamo nella vita.
Il dono continua a  lavorare dentro di noi, a caratterizzarci  e a far scoprire strada facendo, come nel vostro caso, una nuova esperienza, il senso di appartenenza a questa famiglia dell'Ordine Secolare, dei Carmelitani Scalzi a questo dono che lo Spirito ha dato alla Chiesa, al mondo. 
A un certo punto della vostra vita avette compreso: Io voglio vivere la mia vita di madre, di sposa, di professionista, di padre, a partire da questo carmisma, che si espanda nella mia vita e nella persone che io incontro. Il carisma  è come un profumo che bisogna spandere. Io voglio che nella Chiesa questo profumo affascini me come altri fratelli, che ci renda felici di vivere la nostra esperienza di fede.
(...) Quest'esperienza che ci porta a testimoniare agli altri che, sì, ne vale la pena. Vale la pena entrare in questa famiglia, che ci ha fatto incontrare persone che mai avremmo pensato di poter incontrare.  E tutto questo è una forma di anticipazione del cielo. Dobbiamo aver il buon senso e il coraggio di costruire ciò, giorno dopo giorno.
P. Luigi ha poi concluso: Io vi auguro che il cammino che avete intrapreso, il cammino che avete completato in una delle sue tappe possa veramente mettervi dentro quel desiderio ulteriore di continuare il cammino su questa strada.
 
 
Il servizio fotografico è stato realizzato da Sara Gamardella:
 















 
Foto di gruppo con il Provinviale e la fotografa
P. S. Qui Paolo s'intratteneva con amici e familiari....  
 Foto con il diacono Luigi e don Giovanni Festa della fraternità (e la maestra d'informazione sostituisce la fotografa, ma s'immortala nello specchio).