Il "Perdono di Assisi" e la preghiera di intercessione

In questo dipinto tanti angeli portano a Dio la Porziuncola,
la piccola chiesa eretta da s. Francesco e oggi inglobata
nella Basilica di S. Maria degli Angeli ad Assisi, dove
si celebra solennemente la "Festa del Perdono"
Quando Francesco di Assisi chiese al Papa Onorio III il perdono per i peccatori, il Pontefice gli chiese  «Per quanti anni vuoi questa indulgenza?». Francesco scattando rispose: «Padre Santo, non domando anni, ma anime».
Lo zelo per la salvezza delle anime che chi conosce bene gli scritti di Teresa d'Avila sa che sono un elemento palpitante della sua spiritualità trova in queste ore un gesto concreto che ciascuno di noi può fare per sé (per riconciliarsi con il Signore) o per un anima di un defunto.

Ripercorrendo le pagine autobiografiche della nostra fondatrice troviamo una bellissime "confessione" del dono che ebbe dal Signore di salvare le anime con la sua preghiera  (Vita 39,7) e nelle Fondazioni (capitolo 1, 7) affermò: Mi pare che il Signore apprezzi di più un'anima sola che con le nostre industrie ed orazioni per sua misericordia noi gli guadagniamo, che non qualunque altro servizio che gli possono rendere.
Sicuramente nel celebrare nel suo monastero questa festa, Teresa avrà pregato per qualche anima che sapeva defunta e lontana dal Signore.


Ma che cosa prevede oggi la Chiesa per "la Festa del Perdono"? In un primo tempo l'indulgenza era riservata soltanto a chi visitava la piccola chiesa della Porziuncola oggi è estesa a tutte le chiese francescane, le cattedrali o le parrocchie.

Il significato.  Proponiamo un passaggio di una meditazione di Joseph Ratzinger (Papa Benedetto XVI) tratta dal libro "Immagini di speranza":  è un invito a mettere la salvezza degli altri al di sopra della mia e, proprio per questo, a trovare anche me stesso. Si tratta di non chiedere più: Sarò salvato? ma: che cosa vuole Dio da me perché altri siano salvati? L'indungenza rinvia alla comunione dei santi, al mistero della sostituzione  vicaria, alla preghiera come via per diventare una cosa sola con cristo e con il suo volere.

L'indulgenza. Quella che si ricevo nella ricorrenza del "Perdono di Assisi" è lucrabile, per sé o per le anime del Purgatorio, da tutti i fedeli quotidianamente, da mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente visitando una qualsiasi altra chiesa francescana o basilica minore o chiesa cattedrale o parrocchiale.
Le condizioni per acquistare il Perdono sono quelle prescritte per tutte le indulgenze plenarie e cioè:
  • Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti);
  • Partecipazione alla Messa e Comunione Eucaristica;
  • Visita alla chiesa della Porziuncola (un'altra chiesa francescana o chiesa parrocchiale), per raccogliersi in preghiera e partecipare alla S. Messa.
Le preghiere richieste per ottenere l'indulgenza sono:
  1. Il CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana;
  2. Il PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
  3. UNA PREGHIERA SECONDO LE INTENZIONI DEL PAPA (ad esempio Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.

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